Cerca nel blog

sabato 30 novembre 2013

I rimborsi elettorali sono incostituzionali #restituiteli!




restituiteli.jpg "1993/2013: dopo vent'anni, la Corte dei Conti si accorge che non è stato rispettato il referendum del 1993 e i finanziamenti finora percepiti dai partiti sono incostituzionali. Il finanziamento pubblico è stato, dopo il referendum, prontamente ripristinato più volte, ogni volta cambiandogli il nome. L'informazione, complice, si adegua. 2,7 miliardi sono finiti incostituzionalmente nelle casse dei partiti e nelle tasche dei politici. La Margherita, un partito morto da tempo ha continuato a prelevare quattrini del contribuente fino allo scorso anno. Ai cittadini vengono richieste tasse retroattive con metodi e costi da usurai: ora tocca ai partiti restituire tutto il maltolto. Ci auguriamo che Equitalia pratichi equità, ed usi gli stessi metodi ferrei che applica all'idraulico che ha evaso 100 euro. Letta ha annunciato l'abolizione del finanziamento pubblico, ha mentito e non ha fatto nulla. I partiti hanno intascato 91 milioni di euro lo scorso luglio. L'unica forza politica a comportarsi secondo il volere espresso dei cittadini è statoil M5S che ha rifiutato i 42 milioni di finanziamento che gli sarebbero spettati. La voce della Corte dei Conti arriva a poche ore dal terzo VDay, un evento interamente pagato da piccolissime donazioni volontarie di migliaia di cittadini, e che non costa nulla all'erario come sempre quando si tratta del M5S. Andiamo OLTRE!" M5S Camera

Leggi la proposta di abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti del M5S

Tutte le informazioni su OLTRE V3day. Clicca il banner:
Vday3_oltre
Iscriviti all'evento Facebook e invita i tuoi amici!
Invia i tuoi video su youtube con il tag #OLTREv3day sul tema "Andiamo Oltre!". I migliori saranno pubblicati sul blog.
Partecipa su Twitter con #oltrev3day

giovedì 28 novembre 2013

Contratto di Programma RFI-MiT: Aggiornamento Finale @ivancatalanom5s

giovedì 28 novembre 2013


Buongiorno a tutti,

l'esame del provvedimento dopo essere stato analizzato nella giornata del 13 novembre, nel quale il governo ha dato delle risposte ai quesiti espressi nel parere di maggioranza e di minoranza, siamo passati il 19 novembre all'approvazione di un testo di parere condiviso con la commissione nella quale abbiamo espresso le seguenti perplessità:

1) dovrà in ogni caso essere mantenuto il parere sullo schema di contratto di programma da parte delle competenti Commissioni parlamentari;


2) il Governo dovrebbe trasmettere alle competenti Commissioni parlamentari il rendiconto annuale del contratto;



3) la revisione delle logiche di manutenzione della rete ferroviaria, sulla base di criteri connessi al grado di utilizzo dell’infrastruttura, non possa in qualche modo pregiudicare la sicurezza e un livello adeguato di manutenzione;



4) il Governo potrà valutare l’opportunità di integrare la definizione di “eventi di forza maggiore”, di cui al medesimo paragrafo 2.8 con ulteriori fattispecie, in ogni caso puntualmente determinate;



5) l’eventuale revisione del canone per l’accesso all’infrastruttura ferroviaria, per i periodi successivi alla vigenza di tale contratto, sia effettuata con procedure tali da tener conto delle competenze spettanti, per quanto attiene la definizione dei criteri di determinazione del canone, all’Autorità di regolazione dei trasporti e assicurare che le misure in materia di trasparenza contabile permettano di distinguere, in relazione alle attività di manutenzione, le risorse finanziarie derivanti dalle erogazioni da parte del Ministero e quelle derivanti dal canone di accesso all’infrastruttura a carico degli operatori, evidenziando altresì l’entità complessiva degli effetti finanziari determinati da eventuali variazioni del canone stesso; 



6) il Governo potrà valutare l’opportunità di prevedere che il Gestore possa apportare di propria iniziativa variazioni agli intereventi di manutenzione straordinaria programmati, purché si tratti di variazioni di modesta entità e il Gestore ne fornisca un’adeguata motivazione; 



7) con riferimento all’articolo 10, al paragrafo 3 sopprimere le parole: “, previo avviso,”;



8) con riferimento al medesimo articolo 10, sopprimere il paragrafo 5;



9) il Governo provveda altresì ad assumere le opportune iniziative, nell’ambito del contratto di programma in esame ovvero con gli strumenti che ritenga più appropriati, al fine di assicurare la piena trasparenza delle informazioni concernenti l’infrastruttura ferroviaria e il suo utilizzo. 



10) incrementare il limite massimo dell’importo complessivo annuo delle penali, rendendolo più adeguato rispetto all’importo complessivo dei finanziamenti a carico dello Stato previsti dal contratto di programma.


Per quanto riguarda gli impegni sulla trasmissione dei dati il governo si è reso disponibile ad un parere positivo nel caso in cui venissero scritti in un atto di indirizzo.

Ivan Catalano

Fonderie Pisano e Fiume Sarno: assordante silenzio del Governo sulle interrogazioni parlamentari @AngeloTofalo



Fonderie Pisano e Fiume Sarno: assordante silenzio del Governo sulle interrogazioni parlamentari
interrogazioni-parlamentari-movimento-5-stelle-sarno-salerno-campania

Fonderie Pisano e Fiume Sarno: assordante silenzio del Governo sulle interrogazioni parlamentari


Interrogazioni fiume Sarno e PisanoDopo il prolungato ed assordante silenzio del Governo in merito alle interrogazioni parlamentari sull’eccessivo inquinamento del fiume Sarno, nella zona Agro nocerino sarnese, e delle Fonderia Pisano, tra i comuni di Salerno e Pellezzano, ieri in aula  ne ho sollecitato le risposte!
Continuiamo a tener alta l’attenzione su questi temi e ad informar più persone possibili attraverso banchetti ed incontri pubblici.
L’interrogazione parlamentare deve servire a fare luce sulle problematiche che affliggono il nostro paese e, queste, devono prima esser conosciute e quindi poi risolte, con l’aiuto e la partecipazione di tutti i cittadini.
Il video del mio intervento:




Ecco le interrogazioni che facemmo:

VOGLIAMO RISPOSTE! E SUBITO!

M5S: Presentata interrogazione parlamentare Cava Monti – Maddaloni (Caserta)


novembre 28, 2013 in InterrogazioniMoVimento 5 Stelle da Vilma Moronese
Quando parliamo di “Terra dei Fuochi” e delle grosse criticità che attanagliano il territorio campano compreso fra Napoli e Caserta, il nostro pensiero va subito verso quegli episodi, quelle aree che sono salite alla ribalta nelle cronache per il livello ormai incommensurabile in termini di contaminazione ambientale. Mi riferisco ad esempio alla cosiddetta “Area Vasta” di Giugliano come le discariche Resit, Masseria del Pozzo e Novambiente o alle discariche del casertano come Lo Uttaro o Ferrandelle.
Ma ci sono delle aree che non hanno avuto la stessa attenzione mediatica nonostante le segnalazioni e le proteste dei comitati locali e nonostante l’impegno annunciato in proposito dai responsabili della commissione bonifiche un anno fa. Mi riferisco in questo caso alla cosiddetta “Cava Monti” nel comune di Maddaloni che ahimè ha le stesse caratteristiche del tutto simili alla Resit per impato ambientale. Una cava di tufo nella quale i rilievi effettuati negli anni scorsi hanno rilevato la presenza rifiuti tossi interrati a grandi profondità.
Fumarole che liberano nell’aria grosse quantità di sostanze tossiche come il benzene, sempre accertate in seguito ad analisi effettuate sul sito. Campi coltivati ed attività nelle immediate vicinanze che mettono a serio rischio la salute delle persone che li’ ci abitano o ci lavorano. Insomma una serie di dati, di anomalie che basterebbero da sole a mettere quantomeno in allarme le istituzioni nazionali ma anche e soprattutto l’amministrazione locale che più volte interpellate anche dalla sottoscritta, ha mostrato quasi indifferenza nei confronti di un problema reale ed evidente.
Ho pertanto provveduto come prima azione ad inoltrare una interrogazione parlamentare finalizzata ad ottenere interventi tempestivi di messa in sicurezza dell’area e accertamento in tempi rapidi dell’eventuale grado di contaminazione della stessa.
Il documento dell’Arpac n.70/AN/09 sulle combustioni e fumarole
Foto della Cava Monti (Masseria)

Interrogazione parlamentare RIFIUTI MALAGROTTA @SVignaroli

Interrogazione parlamentare RIFIUTI MALAGROTTA

Interrogazione parlamentare RIFIUTI MALAGROTTA

Roma, 25. 11. 2013
Oggi ho depositato un’ interrogazione parlamentare sui rifiuti
romani a Malagrotta.  Qui potete leggere il testo completo.
Non se ne parla più, ma i problemi come i rifiuti non spariscono nel nulla.
Il padrone di Malagrotta ha preferito non farmi entrare a visionare i TMB
perchè, a suo avviso, avrei strumentalizzato la mia visita.
Io non mollo e credo che prima o poi ci entrerò, li dentro….
A breve  seguiranno altre  interrogazioni su diverse realtà ambientali
compromesse.
Ringrazio tutti i cittadini e gli attivisti del Movimento che continuano a
segnalarmele: io sono nelle istituzione  PER VOI  e  CON VOI!

Questo un articolo pubblicato in rete sulla mia interrogazione.

Il (dis)servizio pubblico del TG3 Calabria @PaoloParentela

Una corretta informazione è VITALE per la vita democratica di un Paese. I partiti italiani, attraverso il controllo sul servizio pubblico d'informazione distorcono non solo la realtà, ma la democrazia.


giovedì 28 novembre 2013


Durante un servizio del TG3 regionale di ieri, si esaltava il lavoro dei Senatori Gentile ed Aiello, che, cito testualmente:”Sono 20 milioni di euro i fondi che il Governo ha stanziato nella Legge di stabilità in favore della nostra regione, per fronteggiare l'emergenza [...] I fondi, ottenuti grazie all'impegno dei Senatori Aiello e Gentile, saranno destinati buona parte al capoluogo di regione...”.
In pratica l'informazione che passa al cittadino medio suona più o meno così: ”Aiello e Gentile hanno fatto avere 20 milioni alla Calabria”. La realtà è un po' diversa e credo debba essere raccontata. I Senatori Aiello e Gentile sono riusciti a far passare un subemendamento (in altri termini si tratta di una sorta di “postilla” aggiunta alla Legge) che concederebbe alla Regione Calabria quei famosi 20 milioni di euro. Purtroppo però il condizionale è d'obbligo, poichè l'iter della legge di stabilità non è concluso. La Legge, infatti, deve ancora passare in esame alla Camera e potrà essere ulteriormente modificato e l'emendamento eliminato. Dunque la Calabria NON ha ancora ottenuto i 20 milioni ed Aiello e Gentile si sono fatti promotori di una semplice proposta che ancora NON è stata definitivamente approvata. Naturalmente ci auguriamo tutti che la Calabria abbia gli aiuti necessari a ricostruire acquedotti, strade e tutto ciò che il nubifragio si è portato via. Mi auguro anche che le amministrazioni locali (se e quando arriverà il denaro) siano capaci di gestire efficacemente i fondi, destinandoli al bene...quello comune, non dei soliti amici. Io stesso, insieme ai miei colleghi del MoVimento Cinque Stelle e con l'aiuto degli attivisti del territorio, sto mettendo a punto qualche proposta che possa trasformarsi in un emendamento da aggiungere al Decreto quando verrà discusso alla Camera. Anche io quindi, al pari dei due Senatori, sarò artefice di una semplice proposta che, come la loro, potrà essere accolta o bocciata; ma non per questo mi fregio tramite comunicati stampa o spaccio sulla TV pubblica una semplice proposta per un aiuto concreto ed imminente. In questi ultimi giorni, uno dei termini più in voga nella mia città è "Sciacallo". L'appellativo è utilizzato contro coloro che, senza scrupolo alcuno, tentano di diffondere notizie, indiscrezioni e giudizi, volti a screditare l'avversario politico. La TV pubblica distorce l'iter formativo di una legge ed ai cittadini arrivano verità troppo diverse rispetto a ciò che accade realmente. Chiedo dunque a gran voce che il servizio pubblico conduca un più serio modo di fare informazione, la quale gioca un ruolo FONDAMENTALE in ciò che i cittadini sceglieranno in sede elettorale. Quindi una corretta informazione è VITALE per la vita democratica di un Paese. I partiti italiani, attraverso il controllo sul servizio pubblico d'informazione distorcono non solo la realtà, ma la democrazia.

TAP: ennesimo scempio dell’ambiente @Maxdero


Oggi, 28 novembre, in discussione in Aula. Il Gruppo del M5S in Commissione Ambiente ha già presentato parere negativo di minoranza.
Un tema di interesse nazionale, che meriterebbe la giusta riflessione e un attento studio, viene sottoposto al parere Commissione ambiente alla Camera  dove viene affrontato con un processo sbrigativo senza aver la possibilità di avere audizioni e di avere un’informazione più accurata e dettagliata. Si tratta della ratifica sul Trans Atlantic Pipeline( TAP), accordo siglato ad Atene il 13 febbraio 2013 tra l’Italia, l’Albania e la Grecia, il quale prevede la realizzazione di un’infrastruttura per il trasporto del gas naturale dai giacimenti dell'Area del Caspio verso l'Europa, passando per la Grecia, l’Albania e l’Italia. Purtroppo il passaggio in Commissione appare ai nostri occhi solamente come un pro-forma e non come un’appropriata indagine. 
Come è facile intuire tale progetto è un’opera d’ ingegneria industriale, di alta rilevanza e di alto impatto ambientale, destinata a svilupparsi in un tratto di mare Adriatico avente, per fortuna, livelli di naturalità e biodiversità ancora molto elevati.  
A tal proposito come gruppo Movimento 5 Stelle in Commissione Ambiente abbiamo presentato un parere negativo di minoranza per sottolineare le numerose criticità, anche palesi, che mostra questo disegno di legge, prime fra tutte la quasi totale assenza della considerazione del danno ambientale che si creerà con questa costruzione.  Infatti il progetto TAP, per come delineato dal disegno di legge in questione, appare suscettibile di incidere significativamente sul bene ambientale, senza il necessario apparato di cautele legislative, tecniche e amministrative, ispirate al principio comunitario di precauzione e richieste dalla normativa europea sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). 
Inoltre il progetto non appare altresì corrispondere ad una Strategia Energetica Nazionale (SEN) orientata alle energie rinnovabili. In aggiunta sembra che non siano stati per niente presi in considerazione i dati sul consumo di gas in Europa  dove si è passati dai 673 miliardi di  metri cubi nel 2010 ai 616 del 2011 ed ai 597 nel 2012, con un calo del 3,2% in un solo anno.
Inoltre non è chiaro se esista una strategia di gestione di opinabili riserve di fornitura energetica, visto che sono noti progetti di un gasdotto che dovrebbe emergere poche decine di chilometri a sud del TAP, per il quale sarebbero già stati spesi importanti fondi.
Tutti questi dati non fanno altro che avvalorare l’ipotesi che la realizzazione di quest’infrastruttura non rechi reali benefici in termini di costo energetico. 
Abbiamo purtroppo la netta sensazione che quest’accordo sia solamente un’occasione per far prevalere alcuni interessi privati di carattere commerciale e non quello collettivo. 
Come M5S continueremo a vigilare e a lavorare per far sì che a primeggiare siano la tutela dell’ambiente e dei cittadini e il rispetto per il bene comune. 


Ed è solo l’inizio @ale_dibattista @GiuliaSarti86

Ed è solo l’inizio

Ed è solo l’inizio

Ieri con i miei colleghi ho bevuto solo un prosecco.

La decadenza di un noto delinquente non può suscitare eccessivi entusiasmi, sarebbe un insulto alle intelligenze dei cittadini onesti. In un Paese normale un frodatore del fisco decade immediatamente da senatore senza aspettare un voto parlamentare.

Ma un prosecco, solo uno, andava bevuto se non altro perché il voto di ieri è un successo del M5S.

Alcuni giornalisti cercano di offuscare, di nascondere la nostra vittoria, ma chiunque ha onestà intellettuale sa perfettamente che senza i “cittadini nelle istituzioni” a fare pressione, a costringere le altre forze politiche a un minimo di decenza, la legge Severino l’avrebbero mandata alla Consulta, avrebbero ritardato i lavori della giunta per le elezioni al Senato e non si sarebbe votato con il voto palese.

Un voto palese odiato dagli esponenti della nuova Forza Italia perché sapevano che con il voto segreto, la “fiera del senatore”, il consueto mercato delle vacche parlamentari, sarebbe stata un’operazione di facile attuabilità.

Il voto palese, una vittoria a 5 stelle, ha permesso (assieme al lavoro di giornalisti liberi e di magistrati coraggiosi) di sbattere fuori dal Senato l’uomo politico che più di ogni altro ha infangato il nome dell’Italia nel mondo, ha impoverito i cittadini con scelte scellerate e comportamenti indecenti, ha stretto accordi con dittatori, ha baciato le mani a boss e rais, ha perso tempo ad occuparsi dei propri interessi privati al posto di lavorare per il bene collettivo.

La sera delle elezioni di febbraio dissi che mi sentivo orgoglioso di essere italiano. Mi sentivo in quel modo perchè mi resi conto di poter incidere sul futuro del mio Paese. Dopo anni di umiliazioni non mi sentivo più solo e impotente.

Il voto di ieri dimostra che quelle sensazioni erano giuste. Ma un prosecco basta e avanza.

La Repubblica è invasa da personaggi del calibro di Berlusconi, dalla stessa immoralità, dalla stessa scorrettezza, dalla stessa pericolosità, solo con l’aggravante di essere meno intelligenti di lui.

I delinquenti scaltri a volte si riposano, i delinquenti stupidi non si riposano mai.

Questo è un momento storico e occorre tenere alta la guardia, non indietreggiare neppure per prendere la rincorsa, occorre informarsi in modo alternativo, essere curiosi, mettere in discussione il pensiero dominante e interessarsi alla politica.

Certo qualcuno potrebbe obiettare: «Berlusconi non si mangia e noi abbiamo fame!».

E’ vero, B. non si mangia e la crisi è drammatica, ma vi invito a mettere in relazione la corruzione con il piatto vuoto a tavola. Sono legatissimi.

La corruzione costa allo Stato (dati Corte dei Conti) 60 miliardi di euro all’anno, un’infinità!

Questo perché ominicchi, ladri, meschini prezzolati e delinquenti abituali occupano sedie importanti, poggiano l’indice sui pulsanti delle decisioni, scrivono leggi, controllano pur essendo i controllati.

Pensate a Scaroni, padre, padrone e padrino dell’ENI, noto patteggiatore di tangenti.

Se al comando dell’ENI c’è ancora un “tangentaro” come lui come possiamo stupirci che l’ENI stesso venga condannato a pagare multe salatissime (che in parte paghiamo noi cittadini) per casi di corruzione internazionale come quello di Bonny Inland?

Sbattere fuori dal Senato dei delinquenti, liberare le istituzioni, le municipalizzate, le partecipate da corrotti, corruttori e pochi di buono aumenta la qualità e la quantità del cibo nel nostro piatto.

Spero che questo passi, spero che si percepisca la portata del voto di ieri, spero che capiate che senza il M5S tutto questo non sarebbe mai stato possibile.

A riveder le stelle!

Il M5S è come il Seminatore della parabola evangelica @carlaruocco1


Da mesi ci accusano di non portare dei risultati, come se, pur essendo la forza politica che ha preso più voti, ma avendo contro la totalità dei partiti, fosse stato possibile un cambiamento immediato di un sistema incancrenito da anni e anni di cattiva politica, cosa impossibile anche usando una bacchetta magica.
Ma in sordina, data la censura e gli attacchi a cui è sottoposto il MoVimento dallaquasi totalità dei media, giorno dopo giorno sta ottenendo risultati sempre più consistenti e significativi.
‘’Il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; e gli uccelli vennero e lo mangiarono. Un'altra cadde in un suolo roccioso dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo; ma quando il sole si levò, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridì. Un'altra cadde fra le spine; le spine crebbero e la soffocarono, ed essa non fece frutto. Altre parti caddero nella buona terra; portarono frutto, che venne su e crebbe, e giunsero a dare il trenta, il sessanta e il cento per uno.’’
Il M5S è come il Seminatore della parabola evangelica, cominciamo ora a raccogliere i primi risultati della lunga semina. Come per il Seminatore qualche errore c’è stato, ma quanto di buono abbiamo sparso sta per dare i primi frutti che, giorno dopo giorno, diverranno sempre di più.
Ieri, se ricordate, abbiamo fatto breccia, costringendo il Governo a prendere in considerazione le nostre idee sul reddito di cittadinanza, pensioni d’oro e difesa delle spiagge.
Oggi grazie al M5S è stato ottenuto un risultato storico, la decadenza di Berlusconi dalla carica di Senatore, e alla Camera abbiamo ottenuto il via libera all'utilizzo di intercettazioni riguardanti l'ex sottosegretario del Popolo della Libertà, Nicola Cosentino, come richiesto dal gip di Roma. Si tratta di 92 conversazioni, avvenute tra il 24 settembre 2009 ed il 14 febbraio 2010. 
Oggi sono in vena di citazioni, concludo con una frase di Gandhi.
Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci.

Non è decaduto Berlusconi @g_brescia


Oggi 27.11.2013 non è decaduto Berlusconi. Non è decaduto solo un senatore della Repubblica. Sarebbe riduttivo.

Nonostante i tentativi di alcuni aderenti a Forza Italia e dello stesso B. di dimostrare che tutto è rimasto uguale, è innegabile che qualcosa sia cambiato e questa data è destinata ad essere una data storica, la data in cui è terminato il quasi ventennio berlusconiano.
Da oggi, i politici del partito unico potranno finalmente dimostrare al popolo italiano, se esiste una concreta volontà di  dedicarsi ad una seria e ci auguriamo definitiva riforma della Giustizia italiana senza più ricatti, senza più crisi di governo, senza più alibi.
Ma questa data è destinata a rimanere storica non solo per la decadenza di un senatore ma prima ancora per la condanna che accompagna questa decisione del Senato. Se la morale di una storia si comprende solo dal finale, questa storia rischiava di assumere definitivamente le sembianze di una esplosione nucleare nella concezione valoriale e nella moralità delle nostre giovane generazioni.
788463771343231E+291
Un uomo che nonostante gli inganni, nonostante una concezione distorta della famiglia, i festini ad Arcore, gli scandali con donne 50 anni più giovani se non addirittura minorenni come Ruby, nonostante una visione marcia delle leggi e del lavoro, i numerosi processi nel quale saltava fuori “casualmente” sempre un cavillo burocratico o un testimone a salvargli la pelle (quando non si finiva proprio in prescrizione), nonostante le dichiarazioni sulle tangenti come “commissioni” necessarie nel mondo degli affari, nonostante le intercettazioni, le leggi “ad personam”, i siluramenti dei giornalisti scomodi, nonostante gli scagnozzi, i lecchini,nonostante tutto… sarebbe riuscito alla fine della storia ad avere non solo soldi, potere, diventando capo dello Stato, donne giovanissime e bellissime, ma anche e soprattutto lacapacità di “farla franca” in barba a tutto e tutti. Riuscendo a dimostrare che se riesci a diventare ricco e potente abbastanza in questo Paese puoi riuscire ad essere anche al di sopra delle leggi della società civile.
Se sei ricco abbastanza, non importa come lo diventi, puoi fare tutto ed avere tutto.
No signori, anzi no ragazzi, le storie di uomini così non saranno mai storie a lieto fine. Se sei ricco abbastanza potrai arrivare anche ad avere tutto, ma non potrai mai comprare il rispetto della gente. Berlusconi non passerà alla storia come il grande statista che ha fatto grandi cose per l’Italia ma come un condannato che è arrivato dove è arrivato infrangendo quelle leggi che una buona fetta di Paese gli aveva chiesto di tutelare.
E sorrido quando lo sento raccontare al “suo popolo” che questa magistratura lo ha condannato per affari illeciti in quanto leader di uno schieramento politico avverso,  Berlusconi è diventato un leader politico proprio per non farsi condannare per i suoi affari illeciti.
Oggi non decade un senatore ma decade un’idea distorta di valori sociali e morali che negli ultimi vent’anni ci sono stati propinati. Magari il mondo o il nostro Paese continuerà ad andare così ancora per un bel pezzo, purtroppo di piccoli Berlusconi che sfruttano la debolezza di una Repubblica fondata sulla comunicazione, già se ne vedono all’orizzonte ed è un orizzonte neanche troppo lontano.
Ma da oggi sappiate bambini e ragazzi che chi decide di prendere una strada così prima o poi deve fare i conti con la legge e con le regole che gli uomini davvero meritevoli di passare alla Storia del nostro Paese hanno contribuito a scrivere.

Giuseppe Brescia M5S

Che sta facendo il M5S in Parlamento? Quello che non è stato fatto negli ultimi 20 anni @Azzurra_C

Condivido con voi un commento della mia collega Vega Colonnese: "I nostri di Commissione Ambiente Massimo De Rosa e Alberto Zolezzi con Salvatore Micillo hanno rispiegato come riuscire a bonificare la Campania.

Intanto Silvia Giordano e Michele Dell'Orco hanno parlato del doppio incarico di De Luca.

I nostri Senatori hanno fatto decadere Berlusconi.

E chiudiamo la serata con le intercettazioni di Cosentino (affare Caldoro-Cosentino). Ascolterete tra poco il discorso di Paola Carinelli.

Che sta facendo il M5S in Parlamento? 
Quello che non è stato fatto negli ultimi 20 anni."

mercoledì 27 novembre 2013

MACCHINA DEL FANGO @DavBarillariM5S

è una locuzione della lingua italiana, diffusasi nel linguaggio giornalistico e politico per la sua potenza evocativa nell'indicare l'azione coordinata di un gruppo di pressione, che sarebbe volta, soprattutto per via mediatica, a delegittimare o a ledere la credibilità e l'onore di una persona giudicata come "avversario" del gruppo e perciò da intimidire, punire o condizionare.

Parte nel pomeriggio il nostro Presidente, Nicola Zingaretti, che con un gentile tweet afferma "Nel Lazio i 5Stelle presentano 1000 emendamenti e fanno ostruzionismo contro taglio società Regione. Noi tagliamo poltrone loro le difendono".
Infatti e' risaputo che il movimento 5 stelle e' nato proprio con l'obiettivo di difendere malfattori e pregiudicati, assumere dirigenti amici senza concorso e accaparrarsi tutte le poltrone disponibili. Forse davvero qualcuno ha creduto a questa divertente bestialita' di Zingaretti...cioe' che il movimento 5 stelle difende le poltrone. Strano, pensavamo che fosse proprio il Pd il maggiore esempio della spartizione delle poltrone in Regione, oggi come ieri. Di esempi ne abbiamo quanti ne volete.

Poi arriva come sempre Vincenzi, capogruppo Pd, che risalta sempre per la sua astuta e proverbiale capacita' di comprendere la complessa realta' politica della regione:
VIncenzi (Pd): Con ostruzionismo grillini tutelano sprechi e inefficienze - "La presentazione da parte dei grillini di oltre mille emendamenti...conferma l’inaffidabilità dei “pentastellati”. A parole predicano sobrietà e rigore e poi, nei fatti, tutelano sprechi, sperperi e inefficienze”.
Infatti Vincenzi si e' convinto che noi vogliamo mantenere Banca Impresa Lazio spa,Unionfidi Lazio Spa, Filas Spa e Bic Lazio Spa... le societa' che invece i paladini della giustizia Pd vorrebbero chiudere. Interessante. Forse l'avra' letto su Topolino, e sarebbe interessante sviluppare questa sua netta convinzione in presenza di un buon psicoterapeuta.
La realta' che sfugge cosi' bene a Vincenzi, e' che il suo partito vuole concentrare tutto in una bella e grande societa', la Sviluppo Lazio Spa, che tutti sanno che negli anni si e' distinta per onesta' e trasparenza. Mi sembra di ricordare dal programma elettorale che era il M5S (e non il Pd) a voler chiudere TUTTE le societa' inhouse, fonte di sprechi e clientelismo degli stessi amici dei politici che hanno governato in questi anni la Regione Lazio. E invece...che fa Zingaretti ? Non chiude le societa', ma le concentra in un'unica grande azienda. Ottimo. E bell'esempio di risparmio. Chi era interessato a mantenere le poltrone ? Il M5S o il Pd ?

"Spiace l’atteggiamento ostruzionistico dei grillini – conclude Vincenzi - e ci auguriamo un atteggiamento diverso dagli altri partiti di minoranza, con i quali siamo pronti ad un confronto sereno e senza pregiudiziali”.
Peccato che questa disponibilita' ad un confronto sereno non l'abbiamo ancora vista...a meno che bocciare tutte le proposte del M5S senza nemmeno leggerle e senza dare alcuna motivazione valida, significa essere "senza pregiudiziali". Forse Vincenzi parlava di un altro partito, ma sicuramente non del Pd che dimostra ogni giorno atteggiamenti prevaricatori e arroganti verso le proposte costruttive che portano le opposizioni, in aula e nelle commissioni.
E poi un "atteggiamento diverso dagli altri partiti di maggioranza" ? Questa fa proprio scompisciare. Insieme a noi anche il Pdl ha presentato per il prossimo consiglio centinaia di emendamenti...nessuna parola. Nessun anatema. Nessuna invettiva. Quindi fra Pd e Pdl c'e' una maggiore "vicinanza" ? Esistono due pesi e due misure ? Non mi sembra di aver mai ascoltato questi duri attacchi tutte le volte che il Pdl ha fatto ostruzionismo...anzi, il Pd stesso mi risulta che abbia fatto ricorso costantemente a questa tecnica quando nella scorsa legislatura era all'opposizione.
Ma quando loro erano all'opposizione allora si poteva fare ostruzionismo. Quando loro sono in maggioranza no.

Non siete ancora convinti ?
E' gia' avvenuto molte volte che Pdl e Pd siano giunti a inciuci e accordi fuori dall'aula, grazie proprio alla pantomima degli emendamenti ostruzionistici ritirati al momento giusto. Il Pd si e' spesso calato le braghe verso il Pdl. Noi forse domattina useremo uno strumento spiacevole, e' vero, ma ci hanno portato all'esasperazione perche' non sono disponibili ad ascoltare altri che loro stessi e con la scusa dell'urgenza fanno passare leggi e delibere a colpi di maggioranza. Cosi' fanno e lo abbiamo capito molto bene.
Useremo l'ostruzionismo....ma a differenza loro la discussione la faremo tutta in aula di fronte ai cittadini, e non nelle stanze chiuse dove si svende la politica in cambio di qualche vergognoso compromesso al ribasso.

Ma il top lo tocchiamo con gli outsider. Le stelle del cinema che intervengono per salvare i poveri consiglieri regionali in difficolta'. L'altra volta avevano chiamato non so quale parlamentare che dall'alto del suo scranno era intervenuto per portarci pillole di saggezza politica. Oggi forse lui era in vacanza e hanno tirato fuori dal cilindro un certo Argentin (chi e' ?):
Lazio: Argentin (Pd), M5S contro tagli predicano bene e razzolano male
''A quanto sembra i consiglieri del Movimento 5 Stelle nel Lazio stanno facendo ostruzionismo sulla sacrosanta riorganizzazione delle aziende regionali presentata dal Presidente Zingaretti e dalla sua Giunta, mettendosi di traverso ad un provvedimento di buon senso che punta a ridurre gli sprechi della politica tagliando le poltrone e gli enti inutili. E' proprio il caso di dire che i 'moralisti delle istituzioni' non perdono occasione per predicare bene e razzolare male. L'apriscatole da tempo, infatti, e' finito nel cassetto della loro cucina''.

Ecco qui una persona che brilla subito per la sua intelligenza. Credo non abbia letto nemmeno lei, oltre a Vincenzi, la legge che domani sara' discussa in aula. Forse si sarebbe resa conto che questa "sacrosanta" riorganizzazione, forse non e' cosi' trasparente e cosi' conveniente per i cittadini della nostra regione. Sicuramente sara' "sacrosanta" per chi decidera' (senza far sapere nulla al consiglio regionale, perche' nella legge non e' previsto) quali dirigenti tenere e quali lasciare a casa, oppure chi mettere ai posti che contano. Forse il valzer delle poltrone e' proprio quello che il M5S cerca di bloccare con questi 1000 emendamenti ? Lasciamo a questi geni della politica la risposta.
Riguardo l'apriscatole che e' finito da tempo nel cassetto della cucina...e' l'unica cosa sensata che ha detto Argentin. Infatti e' vero, abbiamo capito che l'apriscatole serve a poco ad intaccare questo sistema gelatinoso di potere all'interno della regione, dove la vecchia politica della Polverini si solo e' rifatta il trucco e ora "sembra" tutt'altra cosa sotto Zingaretti. Ma piu' scaviamo e piu' ci rendiamo conto che il sistema e' immutato ed immutabile. Troppi interessi e le stesse persone che continuano a gestirli.
Invece dell'apriscatole abbiamo capito che serve la fiamma ossidrica per intaccare questo spesso muro di corruzione, favoritismi e malaffare che ancora regna nella nostra istituzione.

Non poteva mancare la stampella della maggioranza, il listino bloccato del Pd:
Valentini: emendamenti fermano rinnovamento
"scelta demagogica basata sui vecchi riti di certa politica, a cui sembra che neppure il m5s sia immune"
e' da un po' di tempo che non venivamo definiti demagoghi, e ci mancava. Grazie a Valentini ce la siamo cavata bene. Pero' gli consigliamo anche di utilizzare le parole "ingenui" e "inesperti". Ah no...forse il fatto che abbiamo imparato proprio dal loro esempio che c'e' un modo per bloccare una legge inutile e dannosa.... e' per questo che non ci chiamano piu' ingenui e inesperti.
Forse abbiamo imparato troppo questa volta.

Chiudiamo in bellezza con un altro esponente Pd che non sappiamo se e' un consigliere regionale, un parlamentare o un consigliere di qualche municipio di roma...ma tanto non c'e' troppa differenza vista la profondita' della sua analisi politica:
Gasbarra: grillini innamorati del vecchio sistema politico
"i mille emendamenti...rappresentano una straordinaria contraddizione del movimento. sarebbe un tradimento della loro identita' politica e della missione che gli elettori hanno voluto affidargli"

Confermo con grande piacere a questo Gasbarra che infatti e' ben noto, e Beppe Grillo lo dice ad ogni suo comizio, che amiamo a non finire questo straordinario vecchio sistema politico e vogliamo mantenerlo il piu' possibile. Ok. Quanti hanno creduto anche solo per un secondo alle parole di Gasbarra ?

Forse la vera, unica, enorme, immensa contraddizione e' che il Pd si riempia la bocca in continuazione di parole come innovazione, trasparenza, cambiamento...e poi caschi a piene mani nel solito gioco (che ben conoscono) di "rimaneggiamento" della realta': lo hanno dimostrato con la chiusura di Malagrotta...venduta come grande e storica conquista (e invece imposta dall'Europa), per poi scoprire che i rifiuti li spostavano solo da un'altra parte, in un'altra bella discarica definita "sostenibile". Andate a chiedere ai cittadini di Cupinoro o Bracciano se loro sono felici che la loro discarica e' "sostenibile".

Oggi ci provano a prenderci per il culo con l'urgenza della chiusura di Banca Impresa Lazio (entro pochissimi giorni Banca d'Italia la liquiderebbe comunquea, anche senza il buon Zingaretti, ma questo non lo dicono) e con l'"accorpamento" di tante altre societa' in un unico grande calderone.... la Sviluppo Lazio spa.
Quante belle poltrone ci saranno da spartire in Sviluppo Lazio ? Quanti amici da sistemare ?
La torta come vedere e' ancora molto ricca e si puo' mangiare a piene mani.

Se non siete ancora convinti di dove sta la verita', o quanto la realta' sia stata rimaneggiata per vendere un altro buon prodotto della premiata ditta Zingaretti&Co...e quanto siano cattivoni i 5 stelle che rompono le uova nel paniere.....beh, seguite il dibattito domattina in aula, ma soprattutto ascoltate voi stessi tutte le proposte che fara' il MoVimento 5 Stelle.
La stampa siamo certi ci dara' uno spazio enorme, pari a ZERO. Quindi e' il caso di ascoltare con le proprie orecchie.

Forse scoprirete qualcosa di nuovo: chi ha davvero interesse nel mantenere le famose "poltrone". Davide Barillari


Il discorso di Paola Taverna nel giorno della decadenza di Berlusconi - TESTO E VIDEO



Taverna umilia Berlusconi, il PDL sbrocca



27 novembre 2013, aula del Senato, ore 16.20. Paola Taverna legge il suo discorso in aula nel giorno della decadenza da Senatore di Silvio Berlusconi.
Signor Presidente,
Onorevoli Colleghi,


si chiude, oggi, impietosamente, una «storia italiana»: segnata dal fallimento politico, dall'imbarbarimento morale, etico e civile della Nazione e da una pesantissima storia criminale. Storie che si intrecciano, maledettamente, ai danni di un Paese sfinito e che riconducono ad un preciso soggetto, con un preciso nome e cognome: Silvio Berlusconi.
La sua lunga e folgorante carriera l'abbiamo già ricordata in passato: un percorso umano e politico costellato di contatti e rapporti mai veramente chiariti con la Mafia, passando per società occulte, P2, corruzione in atti giudiziari, corruzione semplice, concussione, falsa testimonianza, finanziamento illecito, falso in bilancio, frode fiscale, corruzione di senatori, induzione alla prostituzione, sfruttamento della prostituzione e prostituzione minorile. Insomma un delinquente abituale, recidivo e dedito al crimine, anche organizzato, visti i suoi sodali. Ideatore, organizzatore e «utilizzatore finale» dei reati da lui commessi.
Senatore Berlusconi, anzi Signor Berlusconi
Forse alcuni hanno dimenticato che la sua "discesa in campo" ha avuto soprattutto, per non dire esclusivamente, ragioni imprenditoriali: la situazione della Fininvest nei primi anni novanta, con più di 5 mila miliardi di debiti, parlava fin troppo chiaro. Il rischio di bancarotta era dietro l'angolo. Alcuni suoi dirigenti vedevano come unica via d'uscita il deposito dei libri contabili in tribunale.
La cura Forza Italia è stata fantastica per le sue finanze. Perché, ricordiamolo, lei non è entrato in politica per il bene di questo paese, come declamava da dietro una scrivania su tutte le SUE televisioni.
Le elezioni politiche del 1994 hanno segnato l'inizio di una carriera parlamentare ILLEGITTIMA, sulla base della violazione di una legge vigente sin dal '57, la 361, secondo la quale Silvio Berlusconi era ed è palesemente ineleggibile. Quella legge che non è mai stata applicata, benché fosse chiarissima, grazie alla complicità «inciucista» del Centro-Sinistra di «D'Alemiana» e «Violantiana» memoria. Per non parlare dell'eterna promessa, mai mantenuta, di risolvere il conflitto di interessi. E tutto ciò è avvenuto non per ragioni giuridiche, come ora qualcuno mentendo vorrebbe farci credere, ma per onorare patti scellerati, firmati sottobanco per dividersi le spoglie di un Paese.
Forse qualcuno si indignerà urlando che queste sono semplici illazioni...lasciamo che sia la storia a rispondere: Camera dei Deputati, 28 febbraio 2002, resoconto stenografico della seduta n. 106 della XIV Legislatura... queste le parole dell'Onorevole Luciano Violante, al tempo capogruppo dei DS, oggi PD, mentre si rivolge a un collega dell'apparentemente opposto schieramento: "l'onorevole Berlusconi sa per certo che gli è stata data la garanzia piena, e non adesso, nel 1994, che non sarebbero state toccate le televisioni quando ci fu il cambio di Governo. Lo sa, lo sa lui e lo sa l'onorevole Letta («zio»). Voi ci avete accusato di regime nonostante, ripeto, non avessimo fatto il conflitto di interessi, avessimo dichiarato eleggibile Berlusconi nonostante le concessioni, avessimo aumentato durante il centrosinistra il fatturato di Mediaset di 25 volte".


Questa è storia. Come storia è la sua discesa in campo fatta di promesse mai mantenute, dal taglio delle tasse al milione di posti di lavoro. Ma non era lei l'imprenditore illuminato che avrebbe salvato l'Italia? Anzi l'azienda Italia? Quello che doveva pensare alla "cosa pubblica"?
Dal suo discorso del 1994: "la vecchia classe politica è stata travolta dai fatti e superata dai tempi"... l'autofondamento dei vecchi governanti, schiacciati dal debito pubblico e dal finanziamento illegale dei partiti lascia il paese impreparato e incerto nel momento difficile del rinnovamento e del passaggio ad una nuova Repubblica".
Incredibile ma vero... sono proprio sue parole.... potrà sorgerci però legittimamente il dubbio che lei si sia preso gioco di noi per 20 anni?
E ancora adesso. Due mesi fa abbiamo visto diversi Ministri, in suo nome, presentare le dimissioni, dando inizio al siparietto della prima crisi di un Governo nato precario.
Per non parlare della legge di Stabilità che giaceva ormai da settimane nella V Commissione, in totale spregio di quanto previsto dalla procedura. Ieri ne abbiamo visto la triste conclusione: fiducia... fiducia verso chi e verso cosa?

Lo vogliamo dire agli italiani che la legge che dovrebbe assicurare i conti, ma soprattutto garantire la ripartenza economica del nostro paese, la sua "stabilità" appunto, è stata svilita e degradata a semplice espediente dilatorio per farle guadagnare qualche altro giorno in carica?
Vogliamo ricordar loro, inoltre, i due bei regali che riceverà a spese di tutti noi contribuenti? Assegno di "solidarietà" pari a circa 180.000 euro. Assegno vitalizio, circa a 8.000 euro al mese.
C'è bisogno poi di ricordare perché ancora oggi qualcuno, nonostante l'evidenza dei fatti, nonostante una sentenza passata in giudicato, voglia un voto, uno stramaledetto voto, per applicare una legge? Ha senso ribadire lo sfacelo di 20 anni di indottrinamento fondato sull'apparire, sul dire e non sul fare? Sull'avere e non sull'essere?
Anche nell'ultimo atto della sua storia parlamentare, comunque, riuscirà a segnare un record. L'illegittimità e l'indegnità della sua carica senatorialesono addirittura triple: incandidabilità sopravvenuta, ineleggibilità e interdizione dai pubblici uffici per indegnità morale. Un vero capolavoro!
Questo Senato, poi, sentirà una enorme mancanza dell'operato parlamentare del Signor Berlusconi. Dall'inizio della legislatura, i dati dimostrano la sua dedizione al lavoro in questa istituzione; dimostrano la passione con cui ha interpretato il proprio mandato nell'interesse del Paese.
Disegni di legge presentati: zero!
Emendamenti presentati: zero!
Ordini del giorno presentati: zero!
Interrogazioni: zero!
Interpellanze: zero!
Mozioni: zero!
Risoluzioni: zero!
Interventi in Aula: uno, il 2 ottobre, per annunciare la fiducia al Governo! 
Interventi in Commissione: zero!
Presenze in Aula: zero virgola zero uno per cento!

Di cosa stiamo discutendo quindi? Della decadenza dalla carica di Senatore di un personaggio che il suo mandato non lo ha mai, neppur lontanamente, svolto. Di un signore che però ha puntualmente portato a Palazzo Grazioli e ad Arcore ben 16 mila euro al mese! Per non fare assolutamente nulla, se non godere dell'immunità parlamentare.
In questi 20 anni lei è stato:
4 volte presidente del Consiglio dei Ministri
Presidente del Consiglio dell'Unione Europea
2 volte Ministro dell'Economia e delle Finanze
1 volta Ministro dello Sviluppo Economico
Ministro degli Affari Esteri
Ministro della Salute.

Soprattutto, è stato il Presidente del Consiglio che ha mantenuto per più tempo la carica di Governo e che ha disposto della più ampia maggioranza parlamentare della storia. 
Un immenso potere, svilito e addomesticato esclusivamente ai propri fini, cioè architettare reati e incrementare il suo personale patrimonio economico.

Quante cose avrebbe potuto fare per questo nostro paese, se solo avesse anteposto il bene comune ai suoi interessi personali? Le riforme strutturali alle leggi ad personam? E invece... dopo tutto questo tempo ci ritroviamo con la disoccupazione giovanile al 40%, pensionati a 400 euro mensili, nessun diritto alla salute, nessun diritto all'istruzione, un territorio devastato dalle Alpi alla Sicilia, le nostre città sommerse dalle piogge e le nostre campagne avvelenate... era il 1997 quando Schiavone veniva a denunciare dove erano stati riversati quintali di rifiuti tossici... lo stesso anno in cui questo Stato decise di segretare tali informazioni.
E tutto ciò con l'Iva al 22% e un carico fiscale che si conferma il più alto d'Europa, pari al 65,8% dei profitti commerciali... e gli imprenditori che si suicidano per disperazione. Spesso nemmeno per i debiti... ma per i crediti non pagati dalla pubblica amministrazione, cioè dallo STATO stesso!!!!
Di tutto questo lei non sembra preoccuparsi. La decadenza di un intero paese sembra non interessarle minimamente: conta solo la sua, giusto? Ha il terrore di espiare la propria pena ai servizi sociali, di svolgere mansioni che ritiene "non alla sua altezza". Beh, sappia che quelli sono lavori che centinaia di migliaia di italiani perbene svolgono con una dignità e un'onestà che lei può solo sognare!!!
Le auguriamo che questa possa essere, invece, un'occasione per uscire dal suo mondo dorato. Così, forse, potrà rendersi conto del disastro e del baratro in cui i cittadini normali si trovano, a causa del sistema da lei generato e alimentato.
Questo però non deve essere un discorso di rabbia. Questo vuole essere un discorso di speranza. Perché stiamo già percorrendo, a grandi passi, la lunga e faticosa strada del cambiamento.
8 settembre 2007. Il Primo V-day. Il giorno in cui abbiamo presentato l'iniziativa "Parlamento Pulito". Riforme semplici e chiare: nessun condannato in Parlamento, un massimo di due legislature, ripristino della preferenza diretta.
350.000 firme di cittadini raccolte in un solo giorno. Firme che, da allora, sono state prima ignorate, derise, e poi completamente dimenticate. 
Speravate che ci saremmo arresi. Che, per l'ennesima volta, ci saremmo abbandonati ai due mali più terribili dell'Italia. La rassegnazione e il fatalismo.
Beh, vi sbagliavate.

Ci avete costretti ad entrare nelle istituzioni per combattere quella che non è solo la nostra battaglia, ma è la battaglia di tutti i cittadini onesti. 
Una battaglia che prima di essere politica è soprattutto ETICA.

Stiamo cominciando a raggiungere il nostro scopo: riportare nella politica trasparenza e legalità. La classe partitica italiana è stata costretta a votare la legge Severino, ponendo qualche "paletto" alla candidabilità degli improponibili: si poteva e si doveva fare meglio. Ma è già un segnale.
Si è tentato di dichiararla anticostituzionale per non applicarla a una persona che si ritiene al di sopra della giustizia. Ma il MoVimento 5 Stelle ha tenuto altissima l'attenzione dell'opinione pubblica, spingendo anche le altre forze politiche a reagire per non essere travolte dall'indignazione popolare.
La nostra presenza in quest'aula, oggi, rappresenta un solo, semplice concetto: non vogliamo chiamarci politici ma restituire il potere ai cittadini. 
Signor Berlusconi accetti la decadenza o rassegni le sue dimissioni!

Questa non è una vendetta. Qui non c'è nessuna ingiustizia o persecuzione.La sua immagine per noi è già piccola, sfuocata e lontana. È già passato. E qui ci sono solo cittadini italiani che vogliono riprendersi il proprio presente. Perché altrimenti non avranno più un futuro.
Berlu_taverna.png