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giovedì 27 febbraio 2014

Mani in alto! @crippa5stelle

sospeso
Sospeso 10 gg per essere sceso verso i banchi del governo con bavaglio in bocca e braccia alte.
Quanta voglia di punire c’è in queste sanzioni? Io non ho usato la violenza verso alcun soggetto, mentre a Dambruoso di Scelta Fisica che ha scaldato il volto della ns Loredana Lupo vengono dati 15 gg di sanzione.
5 gg sono l’aggravante tra le mani protese in aria e la violenza fisica.
Continuate ad attaccarci, è la fotografia di un sistema che si arrocca sulle proprie posizioni.

Il sistema provoca perché vuole lo scontro fisico, non cadiamo in queste trappole @ale_dibattista

Non credo che tutti quanti abbiano compreso il livello di scontro che esiste oggi tra cittadini martoriati dalla partitocrazia, lavoratori strangolati dal fisco, studenti senza speranze, disoccupati, imprenditori asfissiati e il “sistema”. 
Non credo che tutti l'abbiano compreso. 

Non l'hanno compreso coloro che per 30 denari lasciano il MoVimento, non l'hanno compreso alcuni giornalisti (parlo di quelli liberi, non dei prezzolati, i pennivendoli l'hanno capito eccome) e non l'hanno capito tanti attivisti più preoccupati per “quello che esce fuori” rispetto a quel che è giusto. 
Era giusto o no cercare di fermare una votazione dittatoriale con tagliole e ghigliottine annesse per provare a salvare i soldi nostri regalati alle stesse banche alle quali oggi De Benedetti chiede aiuto per coprire i debiti della sua Sorgenia? 
Sì e l'abbiamo fatto coscienti delle conseguenze. 

Era giusto protestare veementemente in commissione affari costituzionali dopo che il Presidente Sisto (FI) e la Segretaria Boschi (la neo-ministro PD) hanno promosso una votazione fascista sulla legge elettorale ignorando la richiesta di conteggio dei voti fatta da Nuti? 
Sì e l'abbiamo fatto coscienti delle conseguenze. 

Era giusto chiedere alla rete di esprimersi su 4 senatori che da mesi provano a sabotare il MoVimento (Grillo e Casaleggio non c'entrano nulla in tutto questo) indebolendo un gruppo che sta lottando, anche rischiando qualcosa di grande, per buttare giù un sistema corrotto, mafioso e massonico? 
Sì e la rete l'ha fatto cosciente delle critiche immani che sarebbero arrivate. 

Mi hanno appena dato 25 giorni di sospensione, 25, non credo che prima di noi nessun Deputato nella storia repubblicana abbia ricevuto sanzioni del genere. 
Dieci per aver detto in faccia bugiardo a chi mente e 8 per aver provato, con determinazione ma mai violenza (Cuperlo parla se hai ancora un briciolo di dignità!) a salvare, assieme a tutti i miei favolosi colleghi, i pochi brandelli di democrazia che restano nelle Istituzioni repubblicane. 

Questo fa il sistema (lo dico sempre, noi non siamo contro il sistema, è il sistema ad essere contro i cittadini), si difende in ogni modo, mente, attacca, sanziona maggiormente deputati che lottano per la democrazia che questori che picchiano donne, infiltra propri uomini nell'unica opposizione rimasta, promette poltrone a neo-statisti che 11 mesi fa gridavano “tutti a casa” e oggi rendicontano le spese per le colf. Questo fa! 

Lo avete capito o pensate che questo sia un gioco? 
Pensate che i parlamentari del M5S giochino al “gioco degli onorevoli” o stiano dando l'anima per un cambio strutturale che il nostro Paese non ha mai visto nella sua storia? 
Spero che capiate adesso le ragioni dell'intransigenza. O lo capite o è finita! 

Io ho visto in questi 11 mesi una crescita esponenziale sotto tutti i PDV sia del gruppo parlamentare che di uno zoccolo duro di cittadini consapevoli, informati e non più sudditi. 

Per questo ho una fiducia cieca nel nostro lavoro e nel MoVimento. Perché se la peggiore Presidente della Camera, una donna di apparato, una piddina prestata a SEL e messa in un posto di comando perché controllabile (la ghigliottina che ha regalato soldi alle banche l'ha imposta Franceschini che aveva già il posto di ministro garantito da Renzi che aveva già il posto di Presidente garantito da Prodi*, Berlusconi e De Benedetti) sanziona così duramente un gruppo parlamentare significa che la democrazia, quella vera, anche quella delle espulsioni fatte in assoluta trasparenza, evidentemente fa paura. 

La nonviolenza, l'informazione, la partecipazione politica e l'intransigenza totale (dentro e fuori dal M5S) sono le sole strade da seguire. Vi chiedo di vigilare però, siate curiosi e approfondite sempre. 

Malcom X diceva che “se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono”. A riveder le stelle!



*Prodi che non si è costituito parte civile nel processo che vede coinvolto Berlusconi per la compravendita di senatori (strano non credete?) ha anche dichiarato «io al Colle? No, come si dice, the game is over». Excusatio non petita, accusatio manifesta Professore!

P.S. Il sistema provoca perché vuole lo scontro fisico, non cadiamo in queste trappole. Mai, stiamo calmi e tranquilli. La violenza non paga mai!



mercoledì 26 febbraio 2014

Alessandro Di Battista, dal suo FaceBook



Scrivo sull'espulsione dei 4 senatori non per influenzare il voto di qualcuno (credo che tutti coloro che leggano sia intellettualmente indipendenti e sappiano valutare, d'altronde anche sull'incontro con Renzi avevo condiviso una mia idea – quella di non andare – e alla hanno vinto i sì) ma per darvi degli elementi dall'interno. 
Come a noi spesso mancano “elementi esterni” a voi possono mancare delle informazioni e dei modi di vedere le cose che abbiamo noi che lavoriamo in questo gruppo tutti i giorni. Ricordo in quanti mi hanno scritto chiedendomi di andare in TV. Vi ricordate quanto ero restio?
 Non mi piace il mezzo, la consideravo una mezza sconfitta. Voi mi scrivevate «hai ragione ma è necessario». Alla fine ho deciso di andarci e devo dirvi che avevate ragione voi! A me mancava un punto di vista che avevate soltanto voi. Sull'espulsione dei 4 senatori è più o meno la stessa cosa. 
Credo che vi manchi un punto di vista interno ed è mio dovere, per il bene del Movimento, fornirvelo. Li chiamano “dissidenti”, mai parola e è stata più sbagliata. Credetemi, non si tratta di dissentire, di avere opinioni diverse, di criticare. Ma stiamo scherzando? Ognuno di noi, cittadini nelle Istituzioni e fuori dissentiamo, critichiamo, abbiamo opinioni diverse. E meno male! Il pensiero unico, come il PartitoUnico portano alla rovina di qualsiasi gruppo, società o nazione. 
Ma non è questo il punto. Io ho visto in queste 4 persone, sistematicamente, da mesi, e in modo organizzato la logica del dolo, la malafede, il sabotaggio di tutte le grandissime battaglie che abbiamo portato avanti come gruppo. Ogni qual volta avevamo un successo da comunicare (e voi sapete quanto per il M5S che ha il 99% dei mezzi di informazione contro sia difficile comunicare) usciva, sistematicamente una dichiarazione di uno dei 4 pronta a coprire il messaggio del gruppo. 
Ogni qual volta serviva lanciarsi e buttare il cuore al di là dell'ostacolo (molte battaglie le abbiamo iniziate senza sapere come sarebbero finite, senza nemmeno immaginare le conseguenze agli occhi dell'opinione pubblica, vedi art.138) c'era sempre uno dei 4 che si trasformava in “zavorra professionale”, una zavorra che puntava all'immobilismo. E per un Movimento restare fermi è la morte assoluta. Anche io sono un dissidente, non l'ho pensata come Grillo sul reato di clandestinità e infatti ho votato per la sua abolizione, io, come tutti i miei colleghi critico in assemblea una posizione, un modo di vedere, un'idea. 
Io voto, io vinco e io perdo. Ma quando perdo so che la decisone dell'assemblea è sacra in quanto frutto di un vero processo decisionale, frutto dell'intelligenza collettiva, non di diktat di berlusconiana o debenedettiana matrice. Mi spiego? Siamo in guerra, una guerra democratica, fatta di informazione, partecipazione, amore per la politica. Ma di guerra si tratta. 
Abbiamo tutti contro, tutti i partiti, un magma succhiasoldi, abbiamo contro gran parte della stampa, delle TV, abbiamo contro i poteri forti, le banche, abbiamo contro la mafia, la massoneria (credete che queste organizzazioni parastatali non vi siamo in Parlamento?), abbiamo contro quest'Europa della finanza. 
Questo non è un gioco. Ecco, io non posso lasciare la “trincea” sapendo che mentre sferro un “attacco” (ripeto, le nostre armi sono e saranno solo informazione, impegno, studio e partecipazione alla politica) qualcuno mi sparerà, scientemente e volutamente alle spalle. O mando via queste persone o finirà che resteremo fermi in “trincea”. 
Mi spiego? Sono 10 mesi che la storia è sempre la stessa, l'assemblea decide, l'assemblea suda per prendere una decisione, fatica, (la democrazia partecipata è bellissima ma è faticosa) e non appena questo avviene, in 3 nanosecondi, leggiamo attoniti, titoli sui giornali che infangano 9 milioni di persone che credono che il letame vada spalato e non trattato con i cucchiaini d'argento. Il palazzo è una vasca di squali, trasforma cittadini in onorevoli, in statisti da 4 lire, in sabotatori speranzosi in futuri da protagonisti. 
Questo fa il palazzo e quello che deve fare il M5S è mandare via queste persone, con il cuore sofferente per averle perse sul cammino ma la consapevolezza che il cammino vale più di ogni altra cosa. Ve lo dico con il cuore e vi chiedo di fidarvi anche se la fiducia è un bene che si deve dare con parsimonia di questi tempi. Queste persone, in prossimità delle europee, elezioni fondamentali per noi, farebbero danni irreparabili al gruppo. Voterò sì per l'espulsione dei 4 senatori, e mai come questa volta voto convinto!

P.S. Giusto per darvi un ulteriore spunto. Andate sul sitohttp://www.tirendiconto.it/trasparenza/ e date un'occhiata alle restituzioni di tutti quanti. Controllare è un dovere da parte dei cittadini, i datori di lavoro di noi dipendenti nelle istituzioni. Se io volessi tenermi più soldi di quelli che mi spettano (e per codice comportamentale e per etica, l'etica va oltre le regole!) io non avrei dubbi, inizierei a criticare il gruppo, l'assemblea e Grillo. Mi trasformerei in “dissidente” come li chiamano i giornali. Allora sì, starei in una botte di ferro. Terrei più soldi e accuserei l'assemblea di essere antidemocratica se intendesse espellermi. 
Pensateci.

P.S.2 «Sono d'accordo per l'espulsione ma sarebbe un autogol mediatico». Leggo qualcuno di questi commenti. Questo non è da M5S, noi facciamo le cose giuste, sempre, poi ci occupiamo delle conseguenze. Se avessimo dovuto dar retta ai titoli dei giornali non ci saremmo mai dovuti presentare alle elezioni, non avremmo provato a fermare la votazione sul decreto Bankitalia (che pensate che non sapessimo che ci avrebbero dato degli squadristi, ma 7,5 miliardi di soldi nostri erano più importanti). 
Ecco anche adesso la salvaguardia del gruppo è molto ma molto più importante dei titoli di quei giornali che ovviamente ci detestano perché vogliamo toglierli il finanziamento pubblico. 
I giornali finiscono nei cassonetti nel giro di 24 ore, il Movimento se lo proteggiamo durerà molto a lungo.

martedì 25 febbraio 2014

Più che un Senato sembrava una stalla

Dal Facebook di Beppe Grillo




Più che un Senato sembrava una stalla, un albergo a ore con gente che andava, gente che veniva, dall'aspetto improbabile, dalla cravatta da 5 euro. 
La fiducia a Renzi è stato un grande spettacolo, una magnifica sceneggiata post moderna, post politica, post tutto. Oltre non c'è più nulla. Hanno ragione coloro che temono per il loro futuro e dicono che questo governo è l'ultima spiaggia, l'ultima fragile barriera prima del trapasso dei partiti. 
C'era un'atmosfera strana in quell'emiciclo, da trasloco, da fine dei tempi. Renzi sedeva annoiato come un giovin signore. Mentre oratori assassinavano il vocabolario italiano con i loro discorsi e lo chiamavano "Ella" o "Signor Presidente", lui giocava con lo smartphone, inviava messaggi, leggeva Facebook, stracciava pezzi di carta con l'aria di chi considera l'interlocutore un insetto fastidioso. 
Nessuno che gli abbia chiesto di ascoltare, di alzare gli occhi bovini verso di lui mentre gli parlava. Di portare rispetto se non a lui, almeno all'aula. Una moderna recita di Eliogabalo o Caligola, mancava solo un letto romano sui cui Renzie potesse sdraiarsi mollemente e ricevere grappoli d'uva dalle giovani ministre. 
Renzi di tanto in tanto si esibiva nella parodia di Fantozzi con la bocca piena quando mangia di nascosto. Si copriva la bocca con entrambe le mani e la gente da casa pensava che stesse vomitando, un costume romano che dimostrava l'apprezzamento per il cibo. Invece parlava con Del Rio nascondendo le labbra ignorando chiunque.
Senatori riuniti in capannello per guardare un tablet. 
Qualcuno addormentato come un sasso. Spazi vuoti come a un comizio di Giovanardi. C'era uno che faceva gargarismi e un altro che aveva evidenti problemi con la dentiera. Una tristezza. Questo è il Senato della Repubblica. Senato? Repubblica? Cosa significano queste parole? L'aula "sorda e grigia" descritta da Mussolini al confronto era il carnevale di Viareggio. 
E' il nuovo miracolo italiano. Uno come Renzi presidente del Consiglio è infatti un miracolo delle lobby.

"Standing Ovation" per Santangelo

Vincenzo Maurizio Santangelo


Non ci sono parole, ma soltanto una "standing ovation" per questi 11 minuti di discorso.

lunedì 24 febbraio 2014

ANDRIA, ABBIAMO FATTO QUELLO CHE DICEVAMO @luigidimaio @g_brescia



Ho appena lasciato la Puglia. Sto tornando a Roma dopo un week end di agorà in giro per l'Italia (in foto Andria ieri sera). 
Stiamo attraversando un'Italia disperata. Gente che perde il lavoro, imprenditori che non fanno più utili da mesi e hanno Equitalia alle calcagna, ragazzi della mia età disoccupati. 
Ieri sera c'erano centinaia di persone, potevano salire sul palco e farci domande o rivolgerci critiche. Siamo stati insieme a loro per ore senza nessuna contestazione, fischi o lancio di pomodori.
Questo è possibile solo perché agli imprenditori in difficoltà stiamo destinando la metà dei nostri stipendi e stiamo cercando di neutralizzare l'aggressività di equitalia nei loro confronti. 
Possiamo stare tra le persone perché non ci siamo tenuti il malloppo dei rimborsi elettorali. Perché ogni giorno ci battiamo per ridurre sprechi e privilegi, soldi che vogliamo destinare al reddito di cittadinanza (uno strumento che serve a formare cittadini a nuove professioni).
Possiamo stare tra le persone perché ABBIAMO FATTO QUELLO CHE DICEVAMO. Perché siamo credibili. Ed è tutta qui la differenza.

Proposta di Legge: Camera







Ho pensato di inaugurare una rubrica: “la legge del lunedì”. Tutti i lunedì vi presenterò una legge del M5S, una legge già pronta e già depositata. 
Questa pdl (proposta di legge), presentata il 27/05/2013 a prima firma Riccardo Fraccaro (l’eccellente deputato che ha scoperto lo scandalo degli affitti d’oro dei palazzi del potere) riguarda il conflitto di interessi. Per anni, erroneamente, abbiamo creduto che fosse una questione che riguardasse esclusivamente Berlusconi e che il PD e derivati non l’avessero mai risolta per negligenza. Falso! 
Se ci fosse una normativa seria per disciplinare il conflitto di interessi il PD sarebbe morto. L’anti-berlusconismo da ultras (per l’amor di Dio, l’anti-berlusconismo è un valore) non ci ha permesso di guardare con attenzione agli scandali in seno al centro-sinistra, le indecenze di MPS e delle Cooperative rosse, gli interessi che il PD vanta nel TAV e nel TAP (gasdotto trans-andriatico). 
Una legge sul conflitto di interessi serve a tutelare l'imparzialità delle Istituzioni e della pubblica amministrazione e per garantire la competitività del Paese che si ottiene con l'autonomia dell'azione di governo, autonomia che consente lo sviluppo dell'economia al riparo da ogni forma di manipolazione del privato e del libero mercato senza regole. 
Disciplinare il conflitto di interessi significa meno accentramento di poteri quindi più posti di lavoro, più concorrenza, più servizi e meno corruzione. 
Con la pdl Fraccaro il M5S intende ampliare il conflitto di interessi agli organi di governo regionali e locali (l'attuale debolissima legge Frattini riguarda solo il governo nazionale) e alle autorità di garanzie, vigilanza e regolazione; intende ampliare la normativa a chi detiene ingenti patrimoni (superiori a 10 milioni di €) o a chi detiene più del 2% del capitale sociale di un'impresa che lavori su concessione rilasciata dallo Stato; introduce pesanti sanzioni economiche o la nullità degli atti per coloro colti in conflitto di interesse; intende dare poteri all'Autorità garante della concorrenza e del mercato, poteri nuovi, poteri sanzionatori, oltre che la possibilità di accertare la veridicità delle dichiarazioni dei soggetti in possibile conflitto di interessi anche tramite l'acquisizione di ufficio di tutti gli elementi giudicati utili per accertare o meno la sussistenza del conflitto.
Il M5S fa quello che dice. 
La legge c'è, ditelo in giro e pensate che quando saremo al governo (succederà presto ma dipende da noi tutti) provvedimenti del genere li approveremmo in pochissime settimane. 

Un cittadino informato è un cittadino sovrano!

sabato 22 febbraio 2014

#5giornia5stelle/30 - #unatruffatiralaltra - 21/02/2014


 


SCARICA QUI L'ULTIMO NUMERO DI 5GIORNIA5STELLE MAGAZINE:5x5_magazine_10.pdf
Una truffa tira l'altra. La Corte dei Conti ha bocciato la legge di stabilità del governo Letta, che rischia, secondo la magistratura contabile, di generare un buco di quasi 14 miliardi nei prossimi anni. Il Movimento 5 Stelle, nel silenzio più assoluto lo aveva denunciato ad ottobre. Chi pagherà per questo provvedimento truffa?
Intanto si continuerà a pagare pure per il finanziamento ai partiti conl'ennesima legge che inganna i cittadini. Cittadini onesti e Stato di diritto sono stati truffati anche con il decreto svuota carceri che tra gli altri concederà sconti di pena a corrotti e concussori.
La corruzione costa ogni anno 60 miliardi di euro al sistema Italia, danneggiando anche imprese,artigiani, commercianti.
Il Movimento 5 Stelle è sceso al loro fianco in piazza rilanciando le battaglieper ridurre sprechi e tasse. Ridurre gli sprechi di denaro pubblico è un punto cardine del Movimento 5 Stelle e nel decreto Milleproroghe siamo riusciti a far approvare dodici importanti nostre proposte.
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Non si può morire di crisi, e di paura! @micillom5s

Non si può morire di crisi, e di paura!


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Ancora una volta ci tocca assistere agli effetti più tragici di una crisi economica che ormai da 5 anni sta soffocando il Paese.
La notizia del suicidio di Eduardo De Falco, il giovane pizzaiolo di Casalnuovo che si è tolto la vita per la disperazione alla quale si è piegato in seguito alla multa inflittagli dall'ispettorato del lavoro perché la moglie che lo aiutava al negozio non aveva un contratto di assunzione, pone purtroppo per l’ennesima volta una seria riflessione che a molte riprese, quando parliamo di misure per fronteggiare la crisi, sfugge ai commentatori cosiddetti esperti e al mondo della politica.
Sono convinto infatti, che tutta la solidarietà e la vicinanza alla famiglia di Eduardo, non può e non deve sollevarci dal valutare la necessità di rivedere completamente la gestione di situazioni di questo tipo, sempre più spesso frutto della necessità e del rischio al quale non solo Eduardo, ma tanti altri altri come e forse più di lui si espongono in una vera e propria battaglia per la sopravvivenza alla quale, come abbiamo visto non è difficile soccombere.
Proprio ieri mattina infatti nel corso della trasmissione Agorà, su Rai tre, è andato in onda un servizio che raccontava dello sciopero fiscale messo in atto dai commercianti del comune di Gattinara, in provincia di Vercelli, che si stanno rifiutando di versare IVA e altre tasse per protestare contro la morsa soffocante della pressione di uno Stato che agitando il vessillo della lotta all’evasione, non può e non deve continuare a mostrarsi forte solo coi deboli per poi arretrare sommessamente quando gli interessi da colpire non solo non vengono intaccati ma addirittura favoriti come nel caso delle pressioni dei lobbisti di turno.
Sia chiaro, non siamo per il non pagare le tasse, ma crediamo che occorra valutare seriamente l’ipotesi di ammorbidire la linea di intervento nei confronti sia di coloro che oggi scontano le maggiori difficoltà nel ripartire dalla crisi, sia quando si incontrano situazioni come quella di Eduardo nelle quali, come visto, la necessità di chiedere aiuto alla propria famiglia per fare fronte alle difficoltà economiche possono trasformarsi in vere e proprie auto-condanne a morte.
E’ necessario quindi agire con spirito più umano sforzandosi di capire certe situazioni prima di usare il pugno duro, offrendo misure di sanatoria più flessibili. Non è possibile che quando si parla di lotta all’evasione, la linea morbida sia appannaggio solo di chi ha frodato questo Paese per anni depositano soldi in paradisi fiscali ai quali di tanto in tanto si chiede gentilmente di far rientrare qualche soldo con la copertura di tassazioni irrisorie come nel caso della barzelletta delle scudo fiscale.
Ebbene, se il neonato Governo guidato da Matteo Renzi intende fare una seria rivoluzione, come più volte annunciato, invece di concentrarsi nella salvaguardia degli equilibri poltronari dei propri alleati, cominci col pensare a quali di queste poltrone far occupare una volta per tutte alla cittadinanza.

Ciao Eduardo

#numerochiuso alle università. La parola ai cittadini @LuigiGallo15


#numerochiuso alle università. La parola ai cittadini

Il #M5S ha pronta una proposta di legge a prima firma di Francesco D’Uva della Commissione Cultura alla camera che punterà a rivoluzionare il metodo d’accesso ai corsi di laurea a numero programmato.
numerochiuso
La proposta verrà modificata con gli strumenti di democrazia diretta attraverso il portale LEX del #M5S

Nella programmazione per gli accessi alle lauree a numero chiuso del settore sanitario si tiene conto esclusivamente delle necessità del sistema sanitario nazionale per programmare il numero dei laureati e al contempo permettere alle facoltà che devono acquistare tanto materiale da laboratorio da calibrarlo in funzione degli studenti. Lo stesso principio vale per le altre lauree.
Cambia l’accesso che viene spostato agli anni successivi, mentre ora si accede alle prove ben prima di essere diplomati, addirittura con test di accesso ad Aprile, con la possibilità di superarle solo grazia a dispendiose preparazioni private o vere e proprie raccomandazioni. In definitiva aboliamo il numero chiuso per il primo anno e poi ci saranno i test dal secondo o terzo anno in poi e si potrà sfruttare la preparazione e lo studio degli anni precedenti per superarli.
Per finire la proposta di legge prevede che le borse di studio per gli specializzandi dovranno essere pari al numero dei laureati. Partecipate e completate la legge con noi

L’ATTENZIONE DELL’ARPAC SULLE FONDERIE PISANO, QUANTI DUBBI! @giosilvia86


centralina_arpaContinuano le azioni dei Comitati Cittadini che rappresentano una preoccupazione diffusa da parte salernitani verso l’inquinamento atmosferico. La tutela della salute nei confronti dei tanti agenti inquinanti ormai presenti in città, è l’ultima arma in loro possesso nei confronti di quella politica che, negli anni, altro non ha pensato che all’interesse economico senza salvaguardare quello sanitario.
Grazie all’aiuto di coloro che, nonostante tutto, continuano nel loro impegno sociale per cercare di far tornare il buon senso negli amministratori locali che continuano a non voler cambiare direzione verso una meta ecologica e sanitaria più sostenibile anche sacrificando l’interesse di qualche lobby, questa mattina ho completato ed inviato, a mezzo Posta Elettronica Certificata, una richiesta di chiarimento e di intervento nei confronti dell’A.R.P.A.C.
In particolare la missiva intende sollecitare il dipartimento provinciale di Salerno rispetto alle disattese aspettative nei confronti della normativa in materia di trasparenza della pubblica amministrazione e dell’art. 18 del D.lgs. 155/2010.
Infatti, la lettura dei dati rilevati dalle centraline denominate con i codici: SA21, SA22 e SA23, risulta alquanto complicata e difficilmente raggiungibile da utenti mediamente esperti di ricerche attraverso la rete Internet.
Oltretutto, la totale assenza dei dati rilevati negli anni 2011 e 2012, rappresenta una palese violazione della normativa menzionata, ma, soprattutto, una violazione del diritto di informazione del cittadino.
La sorprendente, quanto deludente, verità, nel leggere poi le schede di rilevamento della presenza di sostanze inquinanti negli anni 2013 e 2014, è evidenziata dalla mancanza dei dati relativi al biossido di azoto, al monossido di carbonio ed al particolato sospeso.
E’ incredibile che questi dati particolarmente sensibili e da controllare soprattutto in presenza di industrie ad alto rischio emissivo come nel caso di una fonderia o di uno svincolo autostradale, siano totalmente assenti senza conoscerne i reali motivi (suppongo per malfunzionamento della centralina) e senza un intervento di ripristino della piena funzionalità.
Devo ringraziare l’Ing. Murino per il prezioso contributo offertomi grazie al quale ho potuto promuovere questa azione di sensibilizzazione all’ARPAC, integrata anche dalla richiesta di ulteriori rilevazioni rispetto ad altre sostanze potenzialmente presenti nell’area e particolarmente pericolose per la salute dei cittadini, quali: cadmio, zinco, rame, nichel, ferro e benzene.
Spero che la richiesta abbia una soddisfacente e repentina risposta in termini di azioni di ripristino delle condizioni di garanzia dell’informazione nei confronti dei cittadini salernitani.
Silvia

Siamo pronti per un nuovo rinascimento @FedericoDinca

Siamo pronti per un nuovo rinascimento

creazione
Sono d’accordo con tutte quelle persone che oggi, analizzando i ministri del governo e la durata dell’incontro tra Napolitano e Renzi, definiscono questo governo un rimpasto del precedente Letta o un Napolitano III. Tutto finisce prima di iniziare. Il rottamatore rottama se stesso nel giro di 3 ore davanti al Presidente delle Repubblica, il quale vede la lista dei Ministri, cambia probabilmente delle pedine fondamentali come il ministro della Giustizia e con vibrante soddisfazione inaugural’ennesima sceneggiata.
In tutto questo, le mie considerazioni arrivano sicuramente per ultime, poco male dico io, se siamo già tutti d’accordo. Sarà più facile seguire una nuova strada, ma è su questa nuova via che intendo invece soffermarmi.
Ieri sera, a caldo, ho percepito la grande paura del sistema di potere che, accorgendosi della pochezza della novità del Governo Renzie, della debolezza del suo leader capace solo di una retorica 2.0 ma di nessun contenuto, non poteva far altro che soffermarsi a riflettere sul fatto che entro pochissimo tempo si apriranno praterie immense per il MoVimento 5 Stelle (testuali parole). Su questo pensiero i Cacciari, i Sechi e compagnia cantante si fermavano pallidi e impauriti inneggiando all’arrivo della Troika piuttosto che alla vittoria alle elezioni del MoVimento 5 Stelle. Questa è la vera paura del cambiamento, quel vento nuovo che spazza via il marcio di questo Paese con la sua pletora di cortigiani e burocrati di stato, il nuovo rinascimento dopo il buio del medioevo dei partiti politici succubi dei poteri forti, incapaci e ingordi di potere e poltrone.
Per queste ragioni, voglio dirvi che da oggi l’attacco nei nostri confronti sarà ancora più forte, cercheranno in tutti i modi di penetrare all’interno del MoVimento approfittando di qualche porta lasciata aperta da ignari o consapevoli cortigiani del potere e per questo vi chiedo ancora maggiore forza e impegno nelle scelte che faremo insieme. Questo è il momento del coraggio, abbiamo fatto moltissima strada e la vittoria è così vicina da vederla all’orizzonte.
Siamo milioni oramai, spighe di grano che germogliano a primavera, nessuna ultima gelata invernale ci può fermare, dall’amore per la nostra terra presto raccoglieremo il futuro che noi tutti meritiamo.
Vinciamo NOI.

La ciliegina sul letame. Storia di un ordinario decreto @LuigiGallo15

La ciliegina sul letame. Storia di un ordinario decreto

auguri
Il motivo per cui in #Italia si digerisce tutto è che una parte dei cittadini è ghiotto di ciliegine. I politici della casta lo sanno bene e da decenni coprono il letame che producono con ogni decreto con le ciliegine. Il lavoro è agevolato da una parte dei media che ti spacciano tutto per gustosa cioccolata e ti vendono il digestivo.
Uno degli esempi più clamoroso è stata l’abolizione dell’IMU che ricordiamo resta parziale e non totale come voleva il #M5S, mentre sacchi di lingotti d’oro vengono rubati dal cavò dei cittadini in Banca d’Italia per finire nel Capitale delle banche private.
Ma i casi sono innumerevoli.
Il femminicidio con la TAV.
I soldi ai terremotati con i soldi all’EXPO
Le bonifiche nella terra dei fuochi (con molte ombre) insieme al salvataggio dei RIVA per l’ILVA di Taranto

Il #M5S ha però trovato una soluzione.
Nel rispetto dell’articolo 77 della costituzione e del regolamento della camera, quando ci sono effetti giuridici già in atto di un decreto è possibile, qualora non venga convertito in legge, preservare questi effetti con legge ordinaria assegnata alle commissioni del Parlamento. E’quello che volevamo fare con IMU-Bankitalia e che la GHIGLIOTTINA-BOLDRINI non ha permesso. Perchè la maggioranza non voleva cancellare la vergognosa cessione alle banche private delle riserve pubbliche dei cittadini di Banca D’Italia, pari a 7,5 miliardi. Ricordiamo che le banche sono controllate dalle fondazioni e le fondazioni da esponenti di spicco dei partiti. Per questo hanno respinta la nostra proposta. Il cerchio si chiude per loro. Per noi si chiuderà quando i cittadini smetteranno di votare i partiti

Buono sconto libri per i bambini delle scuole primarie NO DELLA MAGGIORANZA @GiuliaSarti86



Durante la votazione al decreto Destinazione Italia, il ‪#‎M5S‬ chiede la riformulazione in ordine del giorno di un emendamento per estendere anche ai bambini delle scuole di primo grado i bonus sconto per l'acquisto di libri. Il Governo, colto allo sprovvisto, da parere CONTRARIO e l'assemblea BOCCIA l'emendamento di buon senso proposto dal M5S. 



Non vorremmo mai farlo ma ci tocca vincere @ale_dibattista


Alessandro Di Battista



Anche qualora avesse l'idea di far qualcosa di buono per la collettività (impossibile essendosi venduto l'anima prima a Verdini e Berlusconi ai tempi del ballottaggio contro Galli per il comune di Firenze e poi a De Benedetti ottenendo in cambio la volata su Repubblica negli ultimi mesi) con questa gente che ride contenta di tenere il culo al caldo almeno per un po', Renzi si è giocato la faccia ancor prima di parlare in Parlamento.
Che tristezza e lo dico da cittadino. Noi vogliamo andare al governo, abbiamo la certezza di riuscirci e la sana ambizione per farlo tuttavia prima di essere del M5S siamo cittadini italiani. 
Io ci metterei 1000 firme se un governo non del M5S facesse bene. 
Cosa mi importa se del bene lo facciano altri e non noi? Basta che stiano meglio i cittadini. Non abbiamo mai voluto il monopolio delle idee buone. 
Lo abbiamo sempre detto, copiateci, approvate voi il reddito di cittadinanza, abolite voi l'IRAP, tornate voi dall'Afghanistan, stoppate voi il programma F35, fate voi chiarezza sulla trattativa Stato-Mafia, abolite voi il finanziamento pubblico ai partiti e ai giornali, investite voi in agricoltura, in sovranità alimentare, energetica. 
Pensate voi alla sovranità monetaria. Abolite voi Il Fiscal Compact. Prendetevi tutti i meriti, cancellate l'avanzata del M5S con buone politiche. Siate voi partiti a mandarci a casa diventando seri, liberi, onesti e sovrani. Io ci metterei un milione di firme credetemi. 
Il dramma è che il sistema è così colluso, mafioso, connivente da rendere vecchio colui che si mostra giovane, da rendere impossibile qualsiasi reale cambiamento a meno che non si faccia tabula rasa di questa gentaglia. Gli illusionisti sono responsabili ma oggi la stessa responsabilità c'è l'hanno gli illusi e i disinformati. Vi rinfresco la memoria:

Nella foto: Renzi (uomo delle banche, di Verdini - massone fiorentino e plurinquisito per diversi reati - e uomo di De Benedetti, quello che vanta 1,8 miliardi di euro di debiti con la sua Sorgenia); Alfano (uomo di B. colui che Renzi voleva rottamare dopo il vergognoso caso Shalabayeva); Lorenzin (ditemi voi in 11 mesi un provvedimento utile a migliorare la sanità pubblica che ha fatto questo Ministro della sanità che vanta, come massimo titolo, la maturità scientifica); Orlando (ex avversario di Renzi, un giovane turco del PD senza laurea e che critica il 41bis e l'obbligatorietà dell'azione penale) e, dulcis in fundo, Franceschini (democristiano DOC, uno degli uomini politici più detestati dagli elettori del PD e fino a qualche tempo fa dallo stesso Renzi nonché colui che obbligò la Boldrini all'indecente utilizzo della ghigliottina per regalare soldi nostri alle banche private).

Noi non vorremmo mai vincere così, grazie a governi che prolungano l'agonia per noi cittadini e che si continuano a scavare la propria fossa. 
Non vorremmo mai farlo ma ci tocca vincere. 
Non c'è altra soluzione. Va cambiato tutto quanto, va tagliato definitivamente quel cordone ombelicale che tutti, ripeto tutti, i politicanti dei partiti hanno con lobbies e malaffare. 
Solo un Movimento totalmente libero e sovrano lo potrà fare. 

A riveder le stelle!

venerdì 21 febbraio 2014




Abbiamo un governo, finalmente, che ansia...che attesa... governo nuovo, ggggiovane, al femminile.

La televisione ha detto che il nuovo governo porterà una trasformazione, ci aspettano grandi cambiamenti, da domattina le imprese assumeranno, torneranno gli investimenti, calerà il debito pubblico, la vita sarà meno cara e pagheremo meno tasse, sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno, ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno.
Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno, anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l'amore ognuno come gli va, anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età.

Un altro libro dei sogni sarà presentato, un libro che consentirà di ridare tre mesi di speranza, di aspettativa, per frenare il disastro elettorale che si apprestano ad affrontare alle europee.

I cittadini non ci cascano più, non li ingannate, hanno aperto gli occhi e non basta metterci una nuova faccia per fingere un cambiameto...dietro ci sono le stesse banche, gli stessi interessi, la stessa politica... ‪#‎tuttiacasa‬

giovedì 20 febbraio 2014

Il Diba pensiero dell'una di notte !!



Lo doveva far parlare” dice qualcuno, eppure sono mesi che parla in TV, senza contraddittorio, davanti (non sempre ma quasi) a giornalisti conniventi che mostrano gli occhi a cuoricino, che storcono il naso se Beppe gli ricorda a che livello siamo arrivati nella libertà di stampa ma che si guardano bene da chiedere a Renzi i motivi della sua condanna per danno erariale ai tempi della Presidenza della provincia di Firenze. 
Si guardano bene da chiedergli perché il 17 ottobre del 2003, pochi giorni prima dell'annuncio da parte dell'Ulivo della sua candidatura alla provincia Renzi cede il 40% delle quote della Chil srl (azienda di famiglia) e si fa assumere come dirigente (da quel giorno prima la provincia, poi il comune e molto probabilmente la presidenza del consiglio dei ministri verseranno ai familiari di Renzi la somma pari ai suoi contributi). 
Si guardano bene da chiedergli quanto Verdini abbia influito sulla sua carriera politica o il perché non abbia ostacolato il regalo alle banche effettuato con il decreto IMU-Bankitalia (e le banche che hanno ricevuto i favori – Unicredit, MPS e Intesa – sono, guarda caso, le stesse alle quali oggi De Benedetti chiede aiuto per superare la crisi finanziaria di Sorgenia). 
Per la prima volta qualcuno gli ha detto in faccia la verità, ok non avrà sfoggiato il bon-ton istituzionale ma oggi Beppe era vero, congruente e le sue parole corrispondevano perfettamente alle sue emozioni. Io sono fiero che in Italia ci siano persone come lui. 
Lui ha rischiato del suo, era un artista strapagato che sapeva che sarebbe finito male se avesse attaccato il PSI nell'86' ma lo ha fatto lo stesso. Io cammino con le mie gambe adesso, non ho bisogno di Beppe ed ogni qual volta ho votato alla Camera l'ho fatto sulla base di quello che studio, sui miei ideali e sul lavoro dell'intera commissione affari esteri. Credeteci o meno ma è la verità. 
Ma non mi dimentico che è stata la rabbia sana di Beppe che mi ha permesso di entrare in Parlamento, mi ha permesso di combattere per il bene collettivo da una posizione difficile ma privilegiata rispetto a molti cittadini.
Io so di valere come persona, ho mille difetti ma so di avere molte qualità, e queste qualità le ho sempre avute, anche prima di diventare un deputato della Repubblica ma è stato grazie al M5S e a Beppe che ho potuto esprimerle al meglio e ho potuto diffondere alcuni miei valori (che sono sempre gli stessi) a molti cittadini italiani. 
Questo paese ha un tremendo bisogno di legalità, di onestà, di informazione ma soprattutto di coraggio. Molti di noi sono così abituati alla sudditanza da provare un certo imbarazzo di fronte a un cittadino che suddito non è e che ha il coraggio di spiattellare in faccia ad un uomo delle banche, di De Benedetti e di Berlusconi le parole che vorrebbero dire milioni di cittadini italiani che non hanno più l'anello al naso e sanno che una cosa sono gli slogan e un'altra i voti in Parlamento. 
Io per questo ringrazio Beppe, non certo per piaggeria e me ne fotto se qualcuno mi da del ruffiano.
Io non starò in Parlamento per l'eternità, chi mi conosce, i miei amici veri sanno che ho altri progetti per la mia vita. Lo ringrazio perché in un paese abituato alla sottomissione ci insegna (magari a volte anche senza l'aplom british che sfoggiano coloro che hanno distrutto l'Italia) che alzare la testa ti fa sentire vivo.
 A riveder le stelle!

PS.:
nota personale del Blog :" PD, stai sereno!! " :)